Kwiatkowski: «Quando Alaphilippe vince, è un bene per il ciclismo»

Kwiatkowski in scia al Belgio di van Aert durante il Mondiale di Imola (Foto: Ilario Biondi/BettiniPhoto©2020)
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Una medaglia di legno al fotofinish non fa certo piacere, anche se un campione come Michal Kwiatkowski a fine corsa non può che fare i complimenti agli avversari. Signore ancora prima che fuoriclasse, Kwiatkowski applaude Marc Hirschi elogiandolo con un messaggio sul suo profilo Facebook e a fine corsa, ai microfoni di Cyclingnews, incensa pure il vincitore Julian Alaphilippe.

«Ci sono alcuni rimpianti per non aver combattuto per la maglia iridata fino al traguardo, ma sono davvero super felice per Julian. Di sicuro è stato il più forte, è sempre un ragazzo con una grande attitudine. È sempre felice e il modo in cui vince le gare è sempre bello. Sono felice per lui. Credevo davvero che avremmo potuto prendere Julian lo vedevamo davanti a noi. Ma era il più forte. Era difficile muoversi prima perché il ritmo è sempre stato sostenuto e c’erano squadra forti e compatte che non lo avrebbero permesso, come è successo con Tadej Pogacar».