Yates: «Tattica Ineos incomprensibile. Bernal non è a livello dei migliori»

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Il team britannico della Ineos Grenadiers in azione al Tour de France 2020 (Foto: ASO / Pauline Ballet)
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Intercettato da L’Equipe, l’ex professionista e Direttore sportivo del Team Sky Sean Yates, non le manda certo a dire sulla tattica vista in questi giorni del Team Ineos Grenadiers. La squadra britannica, alla luce della condizione non di certo al massimo del numero 1 in corsa Egan bernal, fino adesso ha raccolto poco e niente.

«È una strategia strana» sostiene Yates. «Penso che siano così abituati a imporre il loro modo di correre agli altri che faticano a fare qualcosa di diverso. Quando hai vinto così tanto, è difficile adattarsi. Se la tua squadra ha tre leader, come avrebbe dovuto essere l’anno scorso, ad esempio, rendere la gara difficile per indebolire i tuoi rivali è una tattica logica. Ma loro sono a questo Tour con un unico leader, che chiaramente non è al livello dei migliori. Farebbero meglio a restare nelle ruote piuttosto che spendere inutilmente le loro energie. Sono arrivati al Tour pensando che Bernal fosse il miglior corridore del gruppo. Impostare il ritmo è utile quando hai il migliore: maggiore è il ritmo che imposti, maggiori saranno i divari che può creare nel finale. Ma in questo momento, il miglior è Primož Roglič. Sta volando».