Boonen: «Nessuna pozione miracolosa nelle tasche di Evenepoel»

Tom Boonen
Tom Boonen durante un'intervista svolta anni fa
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In difesa di Remco Evenepoel e del caso che tiene banco da diversi giorni riguardante un presunto occultamento da parte del direttore sportivo Bramati di una bottiglietta situata nelle tasche posteriori del corridore belga, arriva un’importante dichiarazione di uno dei più grandi corridori della storia del ciclismo belga e non solo: Tom Boonen.

«Ne ho sentito parlare per la prima volta sabato, nel giorno del compleanno di mio fratello. Non ho visto il video. Mio padre ne ha parlato. Adesso devi giustificare ogni bottiglia che hai in tasca?» sostiene Tom Boonen in un’intervista rilasciata al quotidiano belga Het Laatste Nieuws. «Tutti sanno che i corridori mangiano e bevono e che a volte vengono presi degli integratori. Sto parlando di energy drink, Red Bull concentrato o qualcosa del genere. Nulla di che. Lasciate che Remco dia la risposta da solo, poi tutto sarà risolto. Nessun farmaco miracoloso è caduto dalla tasca posteriore di Remco. Probabilmente ogni ciclista del Tour ha una bottiglia con zuccheri concentrati o qualcosa di simile nella tasca posteriore. Non capisco tutto questo trambusto» prosegue l’ex fuoriclasse belga.

«Si parla di Tramadol? Un analgesico che può provocare persino cadute? Ora posso lasciarti scritto su un pezzo di carta, firmato da me, che non usano Tramadol nella squadra di Patrick Lefevere. Almeno non fino a che io ho corso con loro».