Carapaz già in forma rosa: tappa e maglia al Giro di Polonia

Richard Carapaz festeggia la vittoria e la maglia di leader del Giro di Polonia. FOto: ©SzymonGruchalski
Tempo di lettura: 3 minuti

Giornata calda, ricca di salite e di tentativi di fuga oggi al Giro di Polonia. La Wadowice–Bielsko-Biała di 203,1 km ha visto subito al via l’attacco di quattro corridori. Due uomini di casa, Patryk Stosz (Rappresentativa polacca) e Kamil Gradek (CCC Team), l’olandese Taco van der Hoorn (Team Jumbo Visma) e il francese Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale).

E mentre nella prima parte di corsa si susseguivano anche alcuni contrattacchi da parte di uomini importanti – Thomas De Gendt (Lotto Soudal), si è mosso persino Fuglsang (Astana) su un tratto di salita, ma subito ripresi – arrivavano finalmente, dall’ospedale di Sosnowiec, notizie confortanti che riguardavano lo stato di salute di Fabio Jakobsen. Il ragazzo olandese rimasto coinvolto nella caduta della prima tappa, infatti, secondo quanto veniva riportato dai media polacchi “È stato risvegliato dal coma ed è ora in buone condizioni”.

Nel frattempo davanti, col passare dei chilometri, perdono contatto prima il francese Jauregui, poi il polacco Gradek, dopodiché resterà da solo al comando per diversi chilometri l’olandese Taco van der Hoorn. Intanto il gruppo principale si assottigliava e perdeva tra gli altri quasi tutti i velocisti, oltre al leader e vincitore di ieri Pedersen (Trek-Segafredo). Il campione del mondo danese, però, con grande tenacia riusciva a rientrare nel gruppo poco dopo.

Van der Hoorn ripreso, Pedersen perde di nuovo contatto

Il portacolori del Team Jumbo-Visma, van der Hoorn, corridore adatto perlopiù alle corse del Nord, ha dato vita per diversi chilometri a un testa a testa con il gruppo lanciato e tirato principalmente dagli uomini della Deceuninck-Quick Step, per Evenepoel, ma anche per Ballerini abile a resistere alle salite di giornata, della Bora-Hansgrohe, davanti per favorire il trio Majka-Schachmann-Konrad e della Ineos, in controllo nelle prime posizioni per i propri capitani: Carapaz e Dunbar.

L’olandese in fuga viene ripreso poco dopo aver scollinato in testa l’ultimo Gran Premio della Montagna di oggi, il Przełęcz Przegibek: una salita di prima categoria lunga 4,2 km.

All’inizio del circuito finale di Bielsko-Biała ci prova Natan Haas (Cofidis), uno dei maggiori indiziati alla vittoria oggi, e che resta in avanscoperta per diversi chilometri nell’ondulato, ma veloce circuito finale. L’australiano della Cofidis transita nel primo dei quattro passaggi sotto lo striscione d’arrivo con quasi un minuto accumulato in pochissimo tempo e riesce a conservare un buon vantaggio per un lungo tratto, costringendo le squadre in gruppo ad accelerare per andare a riprenderlo. Nel frattempo invece, si sfila definitivamente dal gruppo Mads Pedersen.

Haas spaventa tutti, ma… alla fine spunta Carapaz

A sette chilometri dall’arrivo, però, dopo aver spaventato i suoi avversari, Haas alza bandiera bianca. Il gruppo si organizza così per uno sprint a ranghi ridotti, ma con dentro tutti i big e i favoriti di giornata e diverse ruote veloci adatte a finali come quello di oggi.

La volata, arrivata al termine di un tratto in leggera salita non durissimo, ma costante, vede spuntare Richard Carapaz che è lesto, a trecento metri dall’arrivo, ad anticipare tutti resistendo con caparbia al ritorno di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), secondo a meno di mezza bicicletta, e di Rudy Molard (Groupama-FDJ), terzo.

Nei dieci chiudono poi nell’ordine: Jakob Fuglsang (Astana), Wilco Kelderman (Team Sunweb), Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Ryan Gibbons (NTT Pro Cycling), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Rafał Majka (Bora-Hansgrohe), tutti classificati con lo stesso tempo del vincitore. Chiude nel gruppo dei migliori Remco Evenepoel. Il giovane belga è apparso in controllo e brillante, e di sicuro sarà l’uomo da battere nella tappa in programma domani.

Con questo risultato, Richard Carapaz veste anche la maglia di leader grazie agli abbuoni. In classifica generale il vincitore del Giro d’Italia 2019, alla sua nona vittoria in carriera – non conquistava un successo proprio dalla Corsa Rosa -, precede Ulissi e Małecki di 4″, Mezgec e Molard di 6″, mentre Gibbons, al sesto posto, guida un gruppo numeroso fino al trentaseiesimo posto, tutti a 10″.

L’ordine d’arrivo

1Richard CarapazEcuTeam Ineos05h 04′ 54″
2Diego UlissiItaUAE Team Emiratess.t.
3Rudy MolardFraGroupama-FDJs.t.
4Jakob FuglsangDanAstanas.t.
5Wilco KeldermanOlaTeam Sunwebs.t.
6Luka MezgecSloMitchelton-Scotts.t.
7Jasper StuyvenBelTrek-Segafredos.t.
8Ryan GibbonsSafNTT Pro Cylings.t.
9Tim WellensBelLotto Soudals.t.
10Rafał MajkaPolBora-Hansgrohes.t.


https://www.tourdepologne.pl/