Le biciclette del vincitore e del secondo arrivato alla Strade Bianche, rispettivamente la Bianchi di Van Aert e la Colnago di Formolo, erano equipaggiate con freni tradizionali anziché disco.
Tecnicamente niente di strano, la polvere infatti non pregiudica la frenata come invece possono fare pioggia e soprattutto l’eventuale fango. Basta osservare la foto della ruota (quella posteriore) della bici del belga per capire come lo strato di polvere viene via non appena il pattino si appoggia alla pista frenante. Addirittura basta soffiarci su…
Avendo avuto la possibilità di scegliere, alcune squadre e alcuni corridori anche per motivi di peso del mezzo preferiscono optare per il sistema tradizionale. Almeno finché potranno, perché ormai i top di gamma vengono progettati e realizzati solo per il sistema a rotori. Tanto che di scelta, a breve, non ce ne sarà più…
Le corone fuori serie

La dentatura 52-39 all’anteriore di questa bici vista sull’ammiraglia della Trek-Segafredo è apparentemente tradizionale. Si trova su una guarnitura Sram Red Axs, con le corone realizzate in un pezzo unico ma che non sono disponibili al pubblico. Le combinazioni in commercio sono 46-33, 48-35 e 50-37, le quali lavorano con le cassette a 12 velocità che presentano il pignone del 10.
E’ evidentemente che i professionisti preferiscono comunque avere a disposizione il “rapportone”, nel bene o nel male, ed in questo caso Sram ha dovuto accontentarli con questa serie (per ora) fuori commercio.
Cambio ruote neutro? Ne servono sette

Uno dei motivi che rende difficile la vita del cambio ruote neutro alle corse dei professionisti è la grande varietà di standard che si trovano in gruppo durante una corsa.
Facciamo il conto: nel caso dei rim brake l’anteriore è universale ma occorrono almeno due posteriori, sia a 11 che a 12 velocità. Con i dischi le bici in commercio di solito propongono il rotore anteriore da 160 di diametro. In foto troviamo però un disco da 140, opzionato sicuramente per motivi di peso. Praticamente unanime invece la scelta per il posteriore, con i professionisti che optano per il 140 ma che, come sopra, va preparato sia a 11 che a 12 velocità. In tutto sono sette tipi di ruote diverse.