Giro d’Italia, il via in Sicilia: ecco le prime 4 tappe

Nel 2017 la Sicilia ha accolto la carovana del Giro d'Italia con molta passione e pubblico sulle strade.
Tempo di lettura: 3 minuti

Il Giro d’Italia 2020, ufficialmente spostato al 3 ottobre, svela la nuova partenza dalla Sicilia. La 103esima edizione della Corsa Rosa ha in programma ben quattro frazioni nell’Isola, con il via che sarà dato a Monreale.

Dunque, a 90 anni da Messina 1930, Monreale, città normanna e patrimonio Unesco, ospiterà l’evento più atteso dagli appassionati italiani.

Il percorso delle prime 4 tappe del Giro d’Italia

La planimetria delle prime quattro tappe del Giro d’Italia 2020.

La prima maglia rosa arriverà a Palermo dopo una cronometro individuale di 16 chilometri. Il governatore della regione Nello Musumeci commenta così la partenza del Giro dalla Sicilia. «L’abbiamo voluta tanto. Il Giro si sposerà con bellezze architettoniche incomparabili e la Sicilia si candida a essere una delle mete più importanti al mondo. Restituiamo al ciclismo un ruolo da protagonista. E poi ci sarà il nostro Nibali, un motivo d’orgoglio, un’icona, il nostro ambasciatore dello sport all’estero

Tappa 1: Monreale-Palermo (16 km)

Frazione a cronometro quasi tutta cittadina. Si parte da Monreale salendo fino alla Cattedrale, per poi affrontare la discesa molto veloce verso il Centro di Palermo. Al termine della discesa si svolta a sinistra (rilevamento cronometrico) e si inizia la seconda parte caratterizzata dalla presenza di lunghi tratti rettilinei raccordati con ampie curve. Altimetricamente la crono sale per 1 km circa, poi scende per 3 km e quindi si svolge o in pianura o in falsopiano.

Tappa 2: Alcamo-Agrigento (150 km)

Domenica 4 ottobre, si correrà invece la Alcamo-Agrigento, con un lungo passaggio verso la costa sud-occidentale. La tappa è breve e la prima parte è piuttosto articolata in saliscendi e numerose curve nel trapanese verso la Valle del Belice. Seconda quasi interamente su strade a scorrimento veloce e senza veri attraversamenti di centri urbani.

Lasciata Alcamo si procede per saliscendi attraverso Calatafimi, Salemi, Santa Ninfa fino a Castelvetrano dove si entra nella strada a scorrimento veloce che con alcuni saliscendi con pendenze moderate porta a 4 km dall’arrivo alla valle dei Templi ai piedi di Agrigento.

Il traguardo è in salita con vista spettacolare sulla Valle dei Templi. La pendenza media è del 5% con tratti e punte anche al 9%.

Tappa 3: Enna-Etna (150 km)

Se le prime due tappe non erano ancora note, la terza e la quarta erano già state ufficializzate nel percorso originale. Il giorno successivo il traguardo è posto sull’Etna a Piano Provenzana (1.775 metri). La salita finale è lunga ben 18,9 km e sale sul versante Nord-Est del Vulcano, seguendo un mitico alternarsi di tornanti .

La pendenza media è del 6,6% ma negli ultimi chilometri (a quota 2000 mt.) si raggiungono picchi anche dell’11%.

Tappa 4: Catania-Villafranca Tirrena (140 km)

La “trasferta” siciliana del Giro d’Italia si concluderà con la Catania-Villafranca Tirrena nel messinese. Il percorso si presta alle ruote veloci del gruppo, ma Nibali, padrone di casa, vorrà sicuramente stupire.

Tappa caratterizzata dalla presenza a metà percorso della salita pedalabile di Portella Mandrazzi. Da Catania fino alle porte di Taormina si percorrono strade abbastanza ampie, ma planimetricamente costellate di curve, con pochi tratti rettilinei, sebbene altimetricamente sostanzialmente piatte.

Una volta lasciata la costa si affronta la lunga scalata di Portella Mandrazzi (pendenze attorno al 4% medio) che, seguita da una lunghissima discesa, porta alla costa nord dell’Isola. Gli ultimi 40 km sono tutti su strade abbastanza ampie, pianeggianti, con pochi centri abitati e con poche variazioni di direzione.

L’ultimo arrivo sull’Etna nel 2017 con il trionfo della Mitchelton-Scott capitanata dalla coppia Chaves-Yates.

www.giroditalia.it